Gli integratori alimentari sono: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”
L’impiego di vitamine e minerali negli integratori e la loro aggiunta agli alimenti, con le relative fonti, è attualmente disciplinato dal regolamento (CE) 1170/2009 del 30 novembre 2009, che modifica la direttiva 2002/46/CE e il regolamento (CE) 1925/2006 “per quanto riguarda gli elenchi di vitamine e minerali e le loro forme che possono essere aggiunte agli alimenti, compresi gli integratori alimentari”
Il termine probiotico è riservato a quei microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo. La definizione di prebiotico è riservata alle sostanze non digeribili di origine alimentare che, assunte in quantità adeguata, favoriscono selettivamente la crescita e l’attività di uno o più batteri già presenti nel tratto intestinale o assunti insieme al prebiotico
Gli alimenti proposti come coadiuvanti di diete ipocaloriche per la riduzione del peso corporeo devono seguire i criteri relativi ad una corretta etichettatura e pubblicità
Gli alimenti per gruppi specifici (FSG) sono finalizzati a far fronte alle esigenze nutrizionali particolari di soggetti con turbe del processo di assorbimento intestinale o del metabolismo o comunque in condizioni fisiologiche particolari
Sono prodotti alimentari destinati come fonti alimentari totali o parziali al trattamento dietetico di soggetti resi nutrizionalmente vulnerabili da una determinata turba, malattia o condizione medica, da usare sotto controllo medico
Sono prodotti da utilizzare come unica fonte alimentare per la riduzione del peso corporeo, finalizzati a soddisfare il fabbisogno di nutrienti essenziali con un apporto energetico ridotto o molto ridotto
Gli alimenti per la prima infanzia sono i prodotti espressamente destinati ai lattanti (soggetti di età inferiore ai 12 mesi) e ai bambini nella prima infanzia (soggetti da 1 a 3 anni)
Le formule per lattanti sono finalizzate a sostituire il latte materno quando non è possibile allattare al seno mentre le formule di proseguimento rappresentano la componente lattea dell’alimentazione diversificata del lattante
Sono gli alimenti a base di cereali e gli altri alimenti destinati ai bambini nella prima infanzia (baby food) come alimentazione complementare a quella lattea
I congressi e qualunque manifestazione dove si trattano tematiche riguardanti l’alimentazione della prima infanzia vanno segnalati al Ministero della salute
Gli alimenti “senza glutine” sono disciplinati dal Regolamento (UE) 828/2014
L’indicazione “senza lattosio” può essere impiegata per latti e prodotti lattiero-caseari con un residuo di lattosio inferiore a 0,1 g per 100 g o 100 ml
I novel food, cioè i nuovi alimenti o i nuovi ingredienti alimentari, disciplinati dalla legislazione alimentare comunitaria con il Regolamento (CE) 258/97, sono tutti quei prodotti e sostanze alimentari per i quali non è dimostrabile un consumo “significativo” al 15 maggio 1997 all’interno dell’Unione Europea (UE), data di entrata in vigore del regolamento medesimo
Fonte: “Sito del ministero della salute italiano”